La dolcezza che unisce un paese, la PIOTA del forno Garavaglia Fulvio

La Piòta: il dolce di Inveruno che unisce tradizione e beneficenza

Una storia di bontà firmata Antico Forno Garavaglia Fulvio

Nel cuore di Inveruno, dove il profumo del pane fresco si mescola ai ricordi di generazioni, nasce la Piòta, un dolce semplice ma ricco di storia, simbolo della comunità e della solidarietà del paese.
A custodire questa tradizione è l’Antico Forno Garavaglia Fulvio, una realtà che da decenni rappresenta l’anima genuina della panificazione e della pasticceria Inverunese.

Le origini della Piòta:

I nostri nonni, per la maggioranza contadini, alla fine dei lavori dei campi, celebravano la giornata del ringraziamento durante la Festa di San Martino, patrono di Inveruno e sede di una importante Fiera agricola conosciuta e frequentata da tutta la zona limitrofa.

Le nostre nonne, durante tutto l’anno, si recavano al forno per cuocere la pasta del pane già pronta e raccolta in un piccolo contenitore chiamato “marneta”. Al forno, la pasta veniva velocemente lavorata per formare grossi pani che venivano marchiati con simboli personali, per poterli riconoscere dopo la cottura.

La pasta del pane che restava attaccata al piano di lavoro veniva raccolta a parte e, poiché era già un po’ secca, la si inumidiva e si aggiungevano quello che la stagione offriva: fichi secchi, mele (solo a settembre uva americana e pere) un po’ di grasso d’oca per renderla gustosa.

Si festeggiava così il Patrono San Martino e la fine della stagione agricola.

Così è nata la piota, un “dolce povero” fatto coi pochi ingredienti disponibili, il cui nome deriva dal dialetto lombardo dove il verbo “piutaa” indica un alimento non lievitato.

Negli anni, la Piòta è diventata molto più di una ricetta: è un simbolo di appartenenza, un modo per ricordare le radici del paese e il valore della tradizione artigianale che l’Antico Forno Garavaglia Fulvio continua a custodire con passione.

La Piòta e la beneficenza

La storia della Piòta è indissolubilmente legata alla solidarietà.
Ogni anno, in occasione di feste e iniziative locali, il dolce viene realizzato e venduto con uno scopo benefico: il ricavato viene devoluto in favore di associazioni, progetti sociali per la comunità di Inveruno, e progetti di AVSI nota organizzazione internazionale umanitaria.
Un gesto semplice ma profondo, che trasforma un dolce della tradizione in un simbolo di condivisione e speranza.

Come raccontano i Garavaglia, “la vera dolcezza della Piòta non sta solo nel suo sapore, ma nel sorriso di chi riceve l’aiuto che rappresenta”.
Da questa filosofia nasce una tradizione che unisce passato e presente: un prodotto della terra, del lavoro e del cuore.

 

Un legame che continua

Oggi, la Piòta è riconosciuta come dolce tipico di Inveruno, protagonista di fiere e manifestazioni locali, ma soprattutto ambasciatrice di un messaggio: che anche attraverso le piccole cose — un dolce, un gesto, un sorriso — si può costruire una comunità più unita e solidale.

L’Antico Forno Garavaglia Fulvio continua ogni giorno a sfornarla con la stessa cura di un tempo, mantenendo viva una tradizione che profuma di casa, di bontà e di amore per il prossimo

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